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Strategie informate per superare il sovraindebitamento e sfide economiche nell’investimento aziendale

In quale area del business mi conviene investire? A questa domanda un imprenditore può rispondere in modo scientifico attraverso C.A.S.E., lo strumento di analisi a vantaggio di scelte imprenditoriali consapevoli.

Lo strumento è realizzato dagli esperti di finanza aziendale di Ratinglab, per contrastare lo scenario a cui vanno incontro le aziende nei prossimi mesi: sovraindebitamento delle PMI, aumento dei tassi bancari, implicazioni dalle guerre in atto, etc. 

Le imprese sono in una posizione in cui devono riesaminare le proprie decisioni in modo ponderato per valutare gli investimenti significativi che possono offrire opportunità.

Cosa succederà alle aziende nei prossimi mesi? La politica dei tassi al rialzo e il sovraindebitamento accumulato durante il Covid hanno portato ad una reazione a catena dall’aumento dei prezzi con gli stipendi rimasti invariati. Si sta assistendo ad una contrazione dei consumi che metterà diverse aziende a rischio per la propria sopravvivenza.

Lo scenario

Secondo il report Cerved Pmi 2023 le piccole e medie imprese italiane hanno sperimentato un notevole cambio di scenario economico rispetto all’anno precedente, che era stato ampiamente positivo con un aumento del 6,1% nel fatturato. Sebbene il 2023 non abbia raggiunto i livelli record del 2021, è stato contrassegnato da una netta inversione di tendenza, influenzata in particolare dall’impennata dell’inflazione, dagli aumenti ripetuti dei tassi di interesse e dalla nuova instabilità derivante dal conflitto in corso nel Medio Oriente.

Inoltre, la quota di debiti finanziari in capo alle Pmi a rischio passerebbe dal 7,6% al 9,9% nello scenario base e al 10,3% in quello peggiore (17% per le costruzioni, colpite dalla fine degli incentivi, che vedrebbero anche una contrazione dei ricavi: -1,8% nel 2023, -9% nel 2024, -3,6% nel 2025).

E’ un fatto che le aziende sono in sofferenza

“La previsione del rapporto Cerved Pmi 2023 rispetto ai rischi a cui molte pmi andranno incontro in questo 2024 – dichiara Valerio Vimercati, esperto di finanza aziendale e founder di Ratinglab,( www.ratinglab.eu) – richiede un cambio di mindset dell’imprenditore: risanare l’azienda, o scegliere una linea di business parte da una gestione finanziaria che va verso l’ottimizzare delle risorse, l’anticipazione dei problemi rispetto a determinate scelte che si possono simulare rispetto allo scenario attuale e quello futuro”.

Dall’esperienza e dalle specifiche situazioni in cui si trova quotidianamente l’imprenditore che nasce C.A.S.E. Uno strumento sviluppato da Ratinglab utile agli imprenditori per orientarsi nelle scelte, per aiutare a comprendere quali benefici trovare nelle opportunità di business che il mondo in continua evoluzione pone davanti. C.A.S.E. è l’acronimo di Controlling, Analysis & Strategic Entrepreneurship.

“Si tratta di uno strumento di Analisi di gestione altamente customizzato, – continua Vimercati – . L’obiettivo principale è ottenere una comprensione completa delle dinamiche aziendali al fine di prendere decisioni informate, identificare aree di miglioramento, e pianificare strategie future. Questo processo analitico fornisce una visione dettagliata che aiuta gli imprenditori e gli stakeholders a formulare decisioni strategiche per migliorare l’efficienza e la redditività complessiva dell’azienda.”

Case study.  In quale area di business mi conviene investire?

In questi anni siamo stati travolti da un cambiamento che nessuno poteva prevedere. Dopo la pandemia ci troviamo ad affrontare uno scenario macroeconomico complesso e instabile. Non è più possibile subire gli eventi del mercato. L’imprenditore deve essere lungimirante. Di fronte al cambiamento deve possedere gli strumenti utili per cogliere le opportunità di business che il mondo offre. In questo contesto si inserisce il caso di un colorificio che si è posto una semplice domanda “In quale area di business mi conviene investire?”. 

Il colorificio, con un’importante esperienza nell’area strategica della carrozzeria e del legno, ha deciso da un paio di anni di diversificare il proprio business espandendosi anche nell’area strategica dell’edilizia. Bilanci ufficiali in utile e buone disponibilità per effettuare investimenti. 

Approfondito il dato si rileva che l’area della carrozzeria era ampiamente in grado di generare valore. L’area strategica del legno raggiunge sostanzialmente il punto di pareggio ogni anno. Emerge con grande sorpresa che l’area dell’edilizia fin dalla sua apertura non è mai stata in grado di autosostenersi. Questo significa che diventa fondamentale valutare l’impatto degli investimenti soprattutto in questa area.

L’applicazione C.A.S.E. al colorificio

C.A.S.E. (Controlling, Analysis & Strategic Entrepreneurship). 

La fase di Controlling rappresenta la raccolta delle informazioni orientate alla pianificazione; l’individuazione, delle aree di business più performanti (la divisione carrozzeria) e quelle meno profittevoli (la divisione edilizia). 

Analysis rappresenta l’elaborazione dei dati tramite modelli per l’individuazione dei risultati attesi. Come gli investimenti avrebbero beneficiato sulla divisione dell’edilizia e quali investimenti sarebbero necessari per rendere la gestione in utile?
Strategic Entrepreneurship permette alle imprese di identificare le opportunità ad alto potenziale in grado di creare valore, attraverso capacità imprenditoriali e azioni strategiche mirate. L’imprenditore deve essere consapevole di come una scelta influenzi la propria realtà. La lungimiranza diventa, perciò, la consapevolezza di cogliere le opportunità di business che generano valore, e di rendere grande quel progetto, ossia l’impresa, in tutte le sue divisioni. 

La consapevolezza del valore

L’imprenditore, con la sensibilità verso il suo mercato, e l’analista, definiscono, quindi, un business plan triennale. Lo scopo? Comprendere (1) quali investimenti, (2) a quale prezzo e (3) dopo quanto tempo la divisione edilizia sarà (in) utile. Diventa, perciò, imprescindibile valutare l’impatto degli investimenti nell’area edilizia e, in generale, sull’intera realtà aziendale. 

Il monitoraggio dei risultati garantisce, poi, di verificare se risultati e aspettative sono allineati. Nel caso in cui ci sia disallineamento diventa fondamentale in un momento successivo l’attuazione di azioni correttive. Dotarsi di strumenti di controllo di gestione permette, quindi, agli imprenditori di controllare e monitorare le proprie scelte strategiche. 

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