a
Sorry, no posts matched your criteria.
 • lusso e costume  • AUTOVELOX APPROVATO OPPURE “OMOLOGATO”: È CAOS DOPO UNA SENTENZA

AUTOVELOX APPROVATO OPPURE “OMOLOGATO”: È CAOS DOPO UNA SENTENZA

— di Angelo Annese

Con la sentenza n. 10505/2024, che sembra destinata a fare giurisprudenza, la Cassazione fa tremare gli uffici dell’ANCI. Infatti, sono migliaia le contravvenzioni che, stando a questo criterio, potrebbero rivelarsi nulle.

Lo scorso 18 aprile la Corte di Cassazione ha deciso di respingere il ricorso del comune di Treviso che reclamava la validità del verbale con il quale Andrea Nalesso, avvocato del trevigiano, era stato sanzionato per un eccesso di velocità. Il cittadino, però, ha deciso di impugnare la pratica. Il motivo? L’autovelox in questione non è stato “omologato” secondo il codice della strada, ma soltanto “approvato”.

Il fatto è avvenuto a Treviso sulla strada regionale n. 53 nel tratto che cinge la città fungendo da “tangenziale”. L’automobilista è stato immortalato dall’autovelox mentre viaggiava a 97 chilometri orari su una strada con limite a 90. Lo strumento di rivelazione incriminato appartiene a Sodi, marchio registrato di un’azienda fiorentina che include tutti quei dispositivi simili che nei comuni vengono chiamati “radar”. Il tema è molto caldo e dibattuto a livello nazionale e questa sentenza potrebbe davvero dare il via a una miriade di ricorsi.

In questo caso, invece, un ruolo cruciale viene affidato all’interpretazione delle leggi in materia e, secondo i giudici, il Codice della Strada parla chiaro:

Omologazione e approvazione sono due procedimenti differenti, in base all’art. 192 del Regolamento di Attuazione al Codice della Strada, con riferimento all’art. 45, che distingue espressamente i due termini, da non considerare, quindi, come sinonimi.

Ci troviamo dunque di fronte a un vizio normativo che, in assenza di integrazioni, si pone come una zona franca a difesa di tutti quei contravventori intercettati da strumenti che, stando agli atti, non sono regolamentati.

 

POST A COMMENT