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Intelligenza Artificiale: dove stiamo andando? L’evoluzione normativa e l’AI Act

di Andrea Labate, CEO di Blockchain Army

 

L’intelligenza artificiale rappresenta senza ombra di dubbio la rivoluzione integrale della società più significativa del XXI secolo. Secondo Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, si tratta del progresso tecnologico più importante degli ultimi decenni:

The development of AI is as fundamental as the creation of the microprocessor, the personal computer, the Internet, and the mobile phone. It will change the way people work, learn, travel, get health care, and communicate with each other. Entire industries will reorient around it. Businesses will distinguish themselves by how well they use it[1].

Forbes Advisor rileva come il volume di mercato dell’intelligenza artificiale raggiungerà i 407 miliardi di dollari entro il 2027, con una crescita impetuosa rispetto agli 86,9 miliardi di dollari del 2022. Inoltre, Goldman Sachs Research sottolinea come i progressi dell’intelligenza artificiale generativa porteranno cambiamenti radicali all’economia globale, determinando un aumento del 7% (quasi 7000 miliardi di dollari) del PIL globale con una crescita della produttività di 1,5 punti percentuali lungo un periodo di 10 anni[2]. I Large Language Model (LLM), il Natural Language Processing (NLP), l’adozione del Robotic Process Automation (RPA) nei settori più disparati, la crescente importanza di piattaforme low-code/no-code rappresentano solo alcune tendenze che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa apporterà nel miglioramento della performance dei processi aziendali.

È quindi sul versante della produttività che il mercato dell’intelligenza artificiale farà la differenza nel 2023. Secondo i report di mercato, il miglioramento delle prestazioni delle imprese passerà attraverso[3]:

  1. L’ottimizzazione della produzione e delle supply chain, con una diminuzione dei costi tra il 5-10% e un aumento della puntualità nella consegna tra il 15-20%;
  2. L’efficientamento energetico: l’ottimizzazione della produzione, i controlli predittivi e la manutenzione predittiva degli impianti favoriranno il risparmio con un’ottimizzazione del 10-20% del BEMS[4] e del 30% nella pianificazione di tutte le fasi predittive;
  3. Le tecniche aggiornate di Forecasting: le capacità predittive dell’azienda grazie all’intelligenza artificiale aumenteranno del 60%

A fronte di un impatto positivo per l’impianto economico ed organizzativo delle imprese, non mancano timori legati ai nuovi assetti lavorativi e professionali: alcune mansioni saranno affidate esclusivamente alle macchine e all’uomo verranno assegnati, sempre più, ruoli di maggior coordinamento, controllo e verifica. Per limitare le possibili distorsioni derivanti dall’uso dell’intelligenza artificiale il Parlamento Europeo, seguendo la Proposta di base della Commissione dell’aprile 2021, ha definito la propria posizione negoziale lo scorso giugno con il regolamento IA Act mirante da un lato a garantire che l’IA sia conforme con i diritti e i valori dell’Ue; dall’altro finalizzato ad aiutare le imprese a ridurre gli oneri amministrativi e finanziari. Il quadro regolamentare, il quale si caratterizza secondo un approccio basato su quattro differenti livelli di rischio (inaccettabile, elevato, limitato, minimo o nullo) consta delle seguenti norme:

  • affrontare i rischi creati specificamente dalle applicazioni di IA;
  • proporre un elenco di domande ad alto rischio;
  • stabilire requisiti chiari per i sistemi di IA per applicazioni ad alto rischio;
  • definire obblighi specifici per gli utenti di IA e i fornitori di applicazioni ad alto rischio;
  • proporre una valutazione della conformità prima che il sistema di IA sia messo in servizio o immesso sul mercato;
  • proporre l’applicazione delle norme dopo l’immissione sul mercato di tale sistema di IA;
  • proporre una struttura di governance a livello europeo e nazionale.

L’Unione Europea, strutturando per prima al mondo una normativa per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, si pone in una posizione d’avanguardia rispetto agli altri Paesi al fine di garantire migliori condizioni per lo sviluppo e l’uso di questa innovativa tecnologia armonizzando, allo stesso tempo, gli aspetti regolatori della responsabilità civile dei singoli stati membri.

 

[1] https://www.gatesnotes.com/The-Age-of-AI-Has-Begun

[2] https://www.goldmansachs.com/intelligence/pages/generative-ai-could-raise-global-gdp-by-7-percent.html

[3] https://www.businesspeople.it/hi-tech/intelligenza-artificiale-trend-2023-121355/

[4] Building Management Energy System

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