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“Shaping the Future of Finance”. In maggio a Vilnius Conferenza Internazionale di Investitori e Risparmiatori

“Shaping the Future of Finance” a Vilnius – Lituania
Il 30 maggio 2024 presso la Vilnius Uni Theater Hall avrà luogo la conferenza sul futuro della finanza internazionale, con discussioni cruciali sulla traiettoria futura dei mercati dei capitali baltici in particolare. Organizzata dall’associazione “Better Finance“, la tavola rotonda dal titolo “Mercati dei capitali baltici: in ritardo o spianando la strada all’Unione del mercato dei capitali dell’UE?” offrirà approfondimenti e un dibattito dinamico.

 BETTER FINANCE nel 2009 ha ampliato notevolmente il campo d’azione di Euroshareholders, l’associazione a tutela dei risparmiatori europei, creata nel 1992. BETTER FINANCE oggi è il leader ONG europeo maggiormente coinvolto negli organi consultivi legati alla finanza e alle imprese europee e alle politiche di governo. Dal 2012 gode del sostegno dell’Unione Europea per aumentare l’engagement degli utenti dei servizi finanziari e dei singoli investitori nella definizione della politica finanziaria dell’UE: conta oggi circa 50 organizzazioni indipendenti, nazionali e internazionali provenienti dagli Stati membri dell’Unione Europea, nonché da altri importanti Paesi al di fuori dell’UE (nella foto la presidente Jella Benner-Heinacher).

Le borse baltiche

Attualmente, le borse baltiche mantengono un ciclo di regolamento T+2. Tuttavia, le tendenze globali si stanno spostando verso i regolamenti T+1, o addirittura in giornata, riflettendo una spinta globale verso processi di transazione più efficienti. Questo panel esaminerà se i Paesi baltici stiano seguendo i mercati più grandi o se stiano dando un esempio progressista per le ambizioni dell’UE in materia di Unione dei mercati dei capitali.

Questa discussione è fondamentale per confrontare due principali approcci di sviluppo nell’infrastruttura dei mercati finanziari:
🔹Sviluppi tradizionali: si concentrano sui progressi tecnologici come l’accelerazione degli insediamenti e l’integrazione dell’intelligenza artificiale, migliorando le infrastrutture esistenti per migliorare l’efficienza, la conformità normativa e la resilienza del mercato.
🔹Finanza decentralizzata istituzionale (DeFi): questo approccio rivoluzionario utilizza la tecnologia blockchain per ridefinire le infrastrutture di mercato, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi di regolamento e aumentare la trasparenza e la liquidità attraverso la tokenizzazione e gli smart contract.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: ➙bit.ly/vilnius-con

I punti per la tavola rotonda, tra gli altri, includeranno:
– Valutare lo stato attuale e i potenziali progressi nelle infrastrutture del mercato baltico rispetto alle normative e agli obiettivi più ampi dell’UE.
– Discutere la fattibilità e l’impatto della riduzione dei tempi di regolamento nelle borse baltiche e l’allineamento con le tendenze globali.
– Valutare il potenziale trasformativo della DeFi per ridefinire il panorama finanziario nei Paesi Baltici.
– Discutere le strategie per integrare i miglioramenti tradizionali con applicazioni blockchain innovative, migliorando la posizione del Baltico all’interno dell’UE.

Questa conversazione sarà fondamentale per delineare le direzioni strategiche per i mercati baltici e definire il loro ruolo all’interno del più ampio ecosistema finanziario europeo.

I mercati baltici

I mercati baltici, che comprendono Estonia, Lettonia e Lituania, giocano un ruolo significativo all’interno dell’ecosistema finanziario europeo, sebbene siano relativamente piccoli rispetto ad altre borse europee come Francoforte, Londra o Parigi. Tuttavia, hanno una serie di caratteristiche e vantaggi che li rendono importanti per gli investitori e le aziende.

  1. Accesso ai mercati nordici e orientali: I mercati baltici fungono da ponte tra i mercati dell’Europa settentrionale e orientale. La loro posizione geografica strategica li rende punti di accesso per le aziende interessate a fare affari in queste regioni.
  2. Crescita economica e dinamismo: Dopo l’adesione all’Unione Europea, i paesi baltici hanno registrato una forte crescita economica e hanno attirato investimenti sia nazionali che esteri. Ciò ha contribuito a stimolare l’attività sui loro mercati finanziari.
  3. Settore delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (ICT): I paesi baltici sono noti per la loro forza nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni. Aziende come Skype e TransferWise sono state fondate in Estonia. Questo settore dinamico attrae investimenti e genera interesse da parte degli investitori nei mercati baltici.
  4. Liquidità e trasparenza: Nonostante le dimensioni relativamente ridotte, i mercati baltici offrono una buona liquidità e trasparenza. Le borse valori di Tallinn, Riga e Vilnius sono regolate e offrono un ambiente sicuro per gli investitori.
  5. Accesso ai capitali per le PMI: I mercati baltici offrono opportunità di raccolta di capitali sia per le grandi aziende sia per le PMI. Le imprese possono quotarsi sulle borse valori locali per accedere ai finanziamenti necessari per espandersi o sviluppare nuovi progetti.

Complessivamente, pur essendo relativamente piccoli, i mercati baltici contribuiscono alla diversificazione e all’integrazione dell’ecosistema finanziario europeo, offrendo opportunità di investimento e accesso ai capitali per le imprese della regione e non solo.

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