a
Sorry, no posts matched your criteria.
 • economia e finanza  • Esdebitazione – la parola magica che restituisce il futuro a chi pensava di non averlo più

Esdebitazione – la parola magica che restituisce il futuro a chi pensava di non averlo più

Come risolvere situazioni di indebitamento tramite trattative stragiudiziali

La trattativa stragiudiziale è una modalità di risoluzione delle controversie tra creditore e debitore che non richiede l’intervento di un giudice. Lo scopo è trovare un accordo economico soddisfacente per entrambe le parti, evitando i costi e i tempi del contenzioso giudiziario, e soprattutto aiutando il debitore a ridurre il proprio impegno finanziario.

La situazione attuale delle trattative stragiudiziali in Italia in termini di posizioni debitorie è piuttosto complessa; molti debitori si trovano in difficoltà a onorare i propri impegni finanziari, sia verso le banche, sia verso altri creditori come imprese fornitrici o pubbliche amministrazioni. Per migliorare la situazione delle trattative stragiudiziali in Italia sono state introdotte recentemente alcune misure legislative e organizzative a favore dei creditori che accettano di chiudere le posizioni debitorie tramite il saldo e stralcio, o per i debitori che si impegnano a rispettare dei piani di rientro sostenibili.

La materia è ancora complessa, per questo chiediamo il parere di un esperto del settore.

Intervistiamo Michael Sandano, imprenditore specializzato in gestione delle problematiche debitorie, fondatore di Exdebito

Com’è nata la sua specializzazione in questo campo?

“Certe scelte non arrivano mai per caso. La mia volontà di intraprendere questo percorso deriva da una forte necessità e una situazione di urgenza personale. Avevo iniziato la mia carriera professionale da giovanissimo, aprendo la prima partita iva non ancora ventenne, trovandomi subito a gestire una situazione complessa. Mio padre è fuggito di casa anni prima lasciando mia mamma da sola a provvedere a due figli. Per di più smette di pagare tutti i mutui fatti per l’acquisto della prima casa e per dare liquidità all’attività di autofficina della quale era titolare”.

Com’è riuscito a reagire a una situazione tanto difficile?

“Non solo: l’autofficina fallisce di lì a poco e i creditori avrebbero attaccato la casa dove vivevamo. Con l’intento di non far chiudere l’attività storica fondata da mio nonno, decido di riaprire l’autofficina a mio nome, togliendo la gestione a mio padre. L’attività riparte e comincia a crescere velocemente, ma l’inesperienza dovuta alla giovane età non mi ha portato a tutelare l’azienda. Mio nonno, il quale mi aveva concesso l’affitto dello stabile tramite comodato d’uso gratuito, viene a mancare e i parenti, con i quali il rapporto era stato irrimediabilmente compromesso da mio padre, prendono l’occasione per intimarmi lo sfratto. Quella che poteva essere l’occasione di rimediare agli errori fatti da mio papà si trasforma in una situazione ancora più tragica”.

Quindi oltre ai debiti che mettevano a rischio la casa di sua mamma, ora c’erano anche quelli di un’attività che doveva chiudere i battenti?

“Proprio così. Da queste difficoltà nasce l’esigenza di difendermi e trovare una soluzione ai debiti maturati. Inizio a cercare un avvocato che possa assistermi in questo percorso. Purtroppo, immaginavo fosse più semplice. Mi accorgo che la maggior parte dei professionisti che contatto non mi danno delle soluzioni efficaci per uscire dalla problematica, ma per lo più cercano di adottare strategie per prendere tempo”.

E’ riuscito a trovare una soluzione migliore?

“Dopo numerosi colloqui con i professionisti, riesco a trovare uno studio specializzato in materia debitoria e la soluzione che mi offre è totalmente diversa rispetto a quelle sentite precedentemente. Creiamo una strategia per aiutare me e da subito nasce un forte legame con i professionisti. In quel momento sento il desiderio di dare la stessa possibilità che è stata concessa a me anche ad altre persone che si trovano nella mia stessa situazione”.

I migliori studi presenti in Italia sotto un unico marchio, Exdebito

E’ in questo momento che ha deciso di fondare Exdebito?

“Sì, ho deciso di continuare la ricerca di professionisti specializzati nell’ambito del sovraindebitamento e del diritto bancario e ho unito  Trovate le competenze professionali, l’obiettivo era ed è tutt’ora di aiutare quante più persone possibili. Per farlo, è stato necessario trasformare la professione in azienda”.

Come ha potuto concretizzare il suo progetto?

“La possibilità di concretizzare l’obiettivo è arrivata con ABTG S.p.A.. Da subito abbiamo condiviso l’obiettivo di aiutare le centinaia di migliaia di famiglie che si trovano strette nella morsa dei debiti. Inoltre, l’esperienza di ABTG S.p.A. ci permette di clonare dei modelli di crescita aziendali già testati dal gruppo consentendoci di perseguire l’obiettivo di essere presenti in ogni provincia italiana con un ufficio fisico, consentendo al cliente di poter dialogare e stringere la mano a un consulente che lo seguirà per tutto il percorso verso la libertà dalle catene del debito”.

Quali sono i passi futuri di Exdebito?

“Vogliamo far conoscere a quante più persone possibili quelle che sono delle leggi che già funzionano e delle quali si può usufruire in Italia. A luglio dello scorso anno è entrato in vigore il nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza che aggiorna la precedente Legge 3/2012 e che racchiude le numerose possibilità di esdebitazione per qualsiasi tipo di soggetto, sia esso un privato o una piccola impresa. Inoltre, grazie alla partnership con 12 studi legali, in Exdebito siamo in grado di costruire una strategia cucita addosso al cliente, usufruendo di competenze in materia di anatocismo, usura bancaria, procedure fallimentare e trattative stragiudiziali”.

POST A COMMENT