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Prima casa, finalmente i giovani possono comprarla

Mutuo prima casa giovani: le novità del DL Sostegni. Il Decreto Legge del 25 maggio 2021 n. 73 “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19 ecc.” è stato convertito in legge (L. 106/2021) il mese scorso

La prima casa per i giovani

Per chi acquista la prima casa ed ha meno di 36 anni e un reddito ISEE non superiore a 40 mila euro è prevista l’esenzione dal pagamento dell’imposta catastale, ipotecaria e di registro. Ma la cosa più importante è che il fondo garanzia mutui prima casa coprirà l’80% della quota capitale del mutuo e renderà possibile anche ai giovani senza un lavoro stabile di acquistare la prima casa.

Come funziona il mutuo prima casa giovani e quali sono le novità del DL Sostegni per prendere un mutuo garantito dallo Stato. Fonte: www.pmi.it

Mutuo giovani per tutti, fino a 35 anni di età

Attenzione! La garanzia dello Stato consente anche ai giovani privi di un lavoro stabile di ottenere il credito dalla banca.

Di solito oltre all’ipoteca sulla casa, le banche chiedono garanzie aggiuntive, fra le quali primeggia un reddito certo e verificabile come quello di un lavoro a tempo indeterminato.

Un vero assurdo: quale giovane può accedere al credito, se il lavoro stabile è proprio una delle cose più improbabili oggi?

Il DL Sostegni

Questa è la grande novità del Decreto: possono accedere a questa speciale agevolazione coloro che non abbiano ancora compiuto i 36 anni di età e presentino richiesta di accesso al mutuo garantito entro il 30 giugno 2022.

Si tratta fondamentalmente di un’estensione della garanzia del Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa istituito con il DM 143 del 2013, che ora arriva all’80% della quota capitale del mutuo richiesto connesso all’acquisto, alla ristrutturazione o accrescimento dell’efficienza energetica di immobili da adibire ad abitazione principale.

Le condizioni

I mutui garantiti dallo Stato devono essere concessi a particolari condizioni di favore: il TEG (Tasso effettivo globale) non può essere  superiore al Tasso effettivo globale medio (TEGM) come indicato ogni tre mesi dal ministero dell’Economia (ad oggi pari a 1,80% per il tasso fisso e 2,26% per il tasso variabile e tutte le condizioni devono essere sottoposte a verifica e approvazione da parte della Consap. la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici controllata totalmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

I requisiti

  • essere cittadini italiani o stranieri con permesso di soggiorno in Italia;
  • non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo;
  • richiedere un mutuo non superiore a 250.000 euro;
  • acquistare un immobile non di lusso situato su territorio italiano;
  • adibire l’immobile a prima casa.

Anche se il Fondo già esistente, ma con modalità diverse, non era  riservato solo ai giovani, in realtà loro già avevano una corsia preferenziale.

Finora erano queste le priorità:

  • giovani sotto i 35 anni di età titolari di un lavoro atipico;
  • genitori single con figli minori;
  • giovani coppie con almeno uno dei due componenti di età minore ai 35 anni;
  • conduttori di case popolari (alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari).

Ora invece si aggiungono queste clausole:

  • età inferiore ai 36 anni (invece del vecchio requisito “lavoratore atipico fino a 35 anni di età”);
  • ISEE non superiore ai 40.000 euro;
  • richiesta di finanziamento prima casa con rapporto tra l’importo del finanziamento e il prezzo di acquisto dell’immobile, comprensivo degli oneri accessori, superiore all’80%.

In questi casi può essere concessa una copertura della garanzia del Fondo fino all’80% della quota capitale.
Presentazione delle domande dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022.

Altri vantaggi

Come già accennato, esenzione integrale di tutte le tasse relative all’acquisto della prima casa, ovvero le imposte:

  • di registro;
  • ipotecaria;
  • catastale.

Questo per tutti gli atti stipulati fino al 31 dicembre 2022, inoltre se la vendita è soggetta a IVA, ai giovani acquirenti sarà concesso un credito d’imposta di pari importo da utilizzare:

  • in compensazione delle imposte di registro, ipotecarie, catastali su successioni e donazioni;
  • come detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi;
  • in compensazione di ritenute d’acconto, contributi previdenziali o premi assicurativi contro gli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali.

Come si richiede il mutuo

La domanda di accesso al Fondo deve essere presentata direttamente alle banche o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo, attraverso il modulo per la richiesta del Fondo di Garanzia per la Prima Casa disponibile in filiale oppure scaricabile sul sito di Consap, compilato in ogni sua parte. Sui siti istituzionali di Consap e ABI è possibile consultare la lista aggiornata e completa delle banche e degli intermediari finanziari aderenti.

Cosa accade in caso di insolvenza

Per il mutuatario, dal punto di vista degli obblighi nei riguardi della banca, non cambia nulla. La differenza semmai è che l’interlocutore diventa lo Stato attraverso Consap. Questo significa che in caso di mancato pagamento delle rate:

  • la banca dichiara la sofferenza del mutuo e attiva la garanzia del Fondo;
  • a rivalersi sul titolare del mutuo è la Consap, prima attraverso la procedura di espropriazione forzata dei beni del debitore, poi eventualmente procedendo alla vendita all’asta dell’immobile oggetto del finanziamento.
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