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Fattoria Raggio di Sole: un nuovo approccio alla didattica

Intervista a Daniele Salerno e Miriana Scaduto, co-fondatori della Fattoria Raggio di Sole

Puoi descriverci la Fattoria Raggio di Sole? Cosa producete e cosa offrite ai visitatori? Quali animazioni offrite per i bambini?

Miriana: La Fattoria Raggio di Sole è nata durante il periodo della pandemia. Nel 2020 abbiamo cominciato a sperimentare su cosa fare dato che le opportunità erano molto limitate. Avendo già a disposizione un terreno abbandonato del nonno di Daniele, abbiamo deciso di creare qualcosa che potesse arricchire la nostra vita, ma anche qualcosa che potesse essere importante per il nostro futuro. La Fattoria è nata all’inizio con materiali riciclati (pedane, panchine, tutto ciò che la gente non usava). Abbiamo potuto usarli per creare i recinti per gli animali. Quando abbiamo aperto al pubblico, abbiamo cominciato a investire all’interno della Fattoria e a creare un parco giochi, un’area picnic e un percorso più curato affinché i bambini potessero divertirsi senza farsi male. Così i genitori possono rilassarsi senza avere il pensiero che magari i bambini possano annoiarsi o disperdersi. La Fattoria si estende su una superficie di 5.000 m². Non è molto grande, ma è molto accogliente. Per quanto riguarda le attività, noi siamo un’azienda agrituristica e zoo-parco, per cui i bambini hanno la possibilità di giocare nel parco giochi, di partecipare a visite didattiche, anche con cartelli interattivi presenti all’interno del percorso della Fattoria. C’è anche la possibilità di fare un giro a cavallo, festeggiare il compleanno, organizzare gite scolastiche o semplicemente fare un picnic!

Come è nata l’idea della Fattoria?

Daniele: Prima della pandemia, abbiamo lavorato nel settore dell’animazione musicale (feste, serate). Da parte mia, mi occupo anche da 15 anni di ristrutturazione edilizia. Quando è iniziata la pandemia, si sono chiuse tutte le porte dove noi lavoravamo. Al contrario, io sono cresciuto con mio nonno che ha sempre avuto animali e avevo già acquisito esperienza sugli animali fin da piccolo. Invece di restare a casa, avevamo voglia di ritornare un po’ alle vecchie origini che avevamo in campagna. Abbiamo iniziato a lavorare e a pulire il terreno abbandonato di mio nonno. Passavamo la giornata in campagna piuttosto che passarla a casa. Poi un giorno, c’è stato un amico mio che è passato con le pecore. Ho comprato un agnellino che ho regalato a Miriana. Da lì è nata la cosa. Piano piano abbiamo aggiunto qualche animaletto per uscire da casa, venire in Fattoria a svagarci e prendere aria fresca. Quindi siamo tornati alle vecchie origini. L’idea della Fattoria è nata non solo per l’agnellino, ma anche per la situazione economica. Avevamo questa terra, ma solo con gli agrumi e gli ulivi, e non riuscivamo a far quadrare i conti. Così mi sono messo a casa, ho preso un foglio e ho iniziato a disegnare e a pensare a cosa potesse mancare nella provincia di Palermo. E ci è venuta l’idea di creare la Fattoria!

Che impatto ha avuto la Fattoria sulle vostre vite e sulla comunità di Aspra?

Miriana: La Fattoria, essendo un posto completamente all’aperto in campagna, ha un impatto positivo sulla nostra salute. Respiriamo aria pulita e abbiamo cose da fare, quindi rimaniamo impegnati. Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei nostri animali perché non ci sono giorni di riposo, feste o vacanze. È sempre necessario prendersi cura di questi animali, fornendo loro cibo, acqua e pulizia. Sono come dei bambini che dipendono completamente da noi per la loro assistenza.

Per quanto riguarda la comunità di Aspra, è l’unica del quartiere. Abbiamo cercato di sensibilizzare la gente alla natura, poiché molti bambini nati durante il periodo del Covid non hanno mai visto animali se non attraverso il telefono o la televisione. Sensibilizzare i bambini, o comunque le persone che hanno meno interesse per queste cose, è importante. Bisogna far capire loro che è una cosa bella e importante da mantenere viva, sia per la salute fisica che mentale, soprattutto perché abbiamo sempre qualcosa da fare. Non c’è mai un giorno in cui diciamo: “Ma cosa dobbiamo fare?”.

Secondo voi, perché è importante per i bambini stare a contatto con la natura?

Daniele: Sensibilizzare i bambini agli animali e farli entrare in contatto con la natura è molto importante. Molti bambini durante il periodo del Covid non hanno visto nulla. È praticamente una nuova realtà, che permette ai bambini di prendere aria fresca e di capire le origini antiche. Poter camminare sull’erba, toccare gli animali, sentire gli odori e i suoni degli animali stessi è una cosa molto sensoriale, soprattutto per i bambini più piccoli. La fattoria è un luogo divertente per i bambini perché possono giocare ed esplorare.

Per i bambini più grandi, trascorrere tempo nella natura può aiutarli a sviluppare un senso di responsabilità verso l’ambiente. Imparando a prendersi cura delle piante e degli animali, i bambini possono capire quanto sia importante. Imparando a lavorare insieme per curare il giardino o raccogliere i frutti, i bambini possono imparare a cooperare e a costruire relazioni positive.

La natura è anche importante per i genitori, soprattutto durante la pandemia. Molte persone hanno trascorso molto tempo al chiuso, il che può causare stress e ansia. Trascorrere del tempo nella natura aiuta le persone a sentirsi più connesse con gli altri, con la famiglia e con la comunità. Anche una semplice passeggiata o una biciclettata può aiutare a sentirsi meglio!

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