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Milano, Metropolitana M4, viale Argonne: “Finalmente dopo 7 anni i cantieri scompaiono”

Nuova metropolitana M4, viale Argonne. Tutto pronto per l’inaugurazione della linea blu. Nella zona allestite aree gioco per bambini, spazi fitness, campi da calcio, basket, bocce, pallavolo, ping pong e molto altro.

Dalle 12.30 di sabato 26, si può viaggiare gratuitamente da Linate Aeroporto a Dateo, fino alla chiusura del servizio di domenica 27 novembre. Inoltre, insieme ai Municipi 3 e 4 è stata organizzata una festa nella giornata di sabato lungo viale Argonne.

Sarà restituito alla città il parterre centrale che percorre viale Argonne fino a piazzale Susa, completamente rinnovato da aree gioco per bambini, aree fitness con attrezzature per il corpo libero, campi da calcio, basket, bocce, pallavolo e tavoli da ping pong. Questi nuovi giardini saranno dotati anche di piste ciclabili, aree cani e avranno una pavimentazione ecologica e drenante.

Per tutta la giornata di sabato viale Argonne è animato da attività sportive con istruttori delle associazioni dilettantistiche a cui seguiranno esibizioni dimostrative dei giovani nei diversi campi gioco presenti nell’area. Per i più piccoli, fino al primo pomeriggio, si sono susseguiti spettacoli di burattini e laboratori teatrali con cantastorie, laboratori creativi, momenti di giocoleria e intrattenimento con spettacoli di magia e truccabimbi.

Parte la “blu”, la tanto attesa nuova metro di Milano. Così commenta “Il Sole 24 Ore”. È la quinta linea dal punto di vista cronologico, ma si chiama M4 perché il progetto era più vecchio, ma anche più complesso e costoso della M5, che con l’Expo 2015 divenne prioritaria per gli spostamenti legati all’evento. La progettazione iniziò durante gli anni di Letizia Moratti sindaco, e venne poi ereditata da Giuliano Pisapia nel 2011, che decise di proseguire nonostante le contrarietà di alcuni suoi assessori. Ma il dado era tratto, pensarono i vertici di Palazzo Marino, bisognava andare avanti, pur con un costo oneroso per le casse del comune (3,5 miliardi spalmati in trent’anni) e un progetto ai limiti del conflitto di interesse (perché la stazione appaltante, il Comune, era anche azionista della società, la M4).

Dieci anni dopo aprono le prime sei fermate durante il secondo mandato del sindaco Giuseppe Sala, che pure non nasconde le preoccupazioni per gli anni a venire rispetto al costo del trasporto pubblico nei prossimi anni.

La M4, come la M5, avrà un pilota automatizzato, sarà cioè senza conducente. La flotta della “blu” sarà composta da 47 treni e potrà trasportare 24.000 passeggeri all’ora, in ogni viaggio-direzione, con una stima di 86 milioni di persone in un anno e una frequenza di picco di un treno ogni 90 secondi. Ogni treno potrà trasportare fino a 600 passeggeri.

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