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Salute. Importanza dello sviluppo di forme integrative di protezione

ASSIDIM investe molte energie nella promozione e divulgazione – in particolare nelle PMI – di una cultura del VeroWelfare, il Welfare che migliora le condizioni di Salute e di Protezione delle persone, asset strategico insostituibile e motore delle nostre imprese.
Le formule di Assistenza Sanitaria Integrativa e di Protezione che ASSIDIM promuove, consentono anche alle PMI di adottare le più evolute innovazioni in termini di Digital Health e rendono accessibili i più qualificati network di strutture sanitarie contribuendo cosi a ridurre i tempi di attesa per poter accedere a prestazioni essenziali.
«Molto interessante il contributo, su La Repubblica del 27 agosto, di Maria Bianca Farina, presidente di ANIA» ci dice Antonio Corrias, Sviluppo Associativo, Marketing e Comunicazione ASSIDIM. Maria Bianca Farina è intervenuta, nel corso dell’ultima assemblea organizzata dall’associazione delle compagnie assicurative operanti nella Penisola, sul ruolo essenziale delle Coperture Sanitarie Integrative per garantire la tenuta di un Welfare che svolga un ruolo di vera protezione sociale e che tuteli i bisogni di tutti, soprattutto ora che le risorse pubbliche sono sempre più limitate.
Qui l’intervento di Maria Bianca Farina

Importanza dello sviluppo di forme integrative di protezione

«È necessario rafforzare l’attenzione e le risorse sulla riforma del sistema di welfare, un tema di primaria importanza alla luce dei trend demografici e dei conseguenti maggiori bisogni di protezione dei cittadini». Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania, ha usato queste parole. «In uno scenario che vede sempre più la necessità di fornire risposte coordinate a sfide globali, l’assicurazione riveste un ruolo primario», ha aggiunto. «È un attore consapevole, è la sua mission, la sfida sempre più alta del suo modo di rispondere ai bisogni di tutti ». Si riferisce al fatto che le assicurazioni nascono proprio per ampliare la rete di protezione sociale, sotto pressione per le limitate risorse pubbliche». 

Salute Sostenibile

«Per proteggere gli italiani è innanzitutto necessario garantire uno sviluppo sostenibile della nostra economia », ha ricordato Farina. «Malgrado la situazione attuale, la transizione ecologica non potrà essere rallentata. Il nostro settore è determinato a garantire un fattivo contributo, integrando i principi Esg (attenzione all’ambiente, all’inclusione sociale e alle buone regole di governo aziendale, ndr) nell’intera operatività e nella governance delle nostre imprese», ha sottolineato.

Cresce la spesa sanitaria a carico delle famiglie….che possono permetterselo.
SPESA SANITARIA al 7,4 % del PIL

La presidente dell’associazione ha fatto riferimento non solo all’ambito previdenziale, ma anche a quello sanitario. Negli ultimi 20 anni, questo capitolo di spesa per lo Stato è passato dal 5 al 7,4 per cento del Pil, cioè della ricchezza prodotta ogni anno nel Paese.

Il peso dell’invecchiamento e della tecnologia sempre più avanzata

Pesano il progressivo invecchiamento della popolazione e anche la spesa in tecnologia e prevenzione. In questo contesto cresce costantemente la componente della spesa sanitaria a carico delle famiglie, complice il fatto che appena poco più dell’8 per cento di questi costi privati sono riconducibili alle assicurazioni e il 2,6 per cento a fondi e casse sanitarie. Il resto, cioè circa 34 miliardi di euro l’anno, esce dalle tasche degli italiani che possono permetterselo.

Nel confronto europeo, l’Italia è il Paese con la più alta incidenza da parte delle famiglie di utilizzo dei propri risparmi (circa il 90 per cento rispetto a una media del 74 per cento) per far fronte a spese mediche.

Un aspetto socialmente iniquo

Questo aspetto è socialmente iniquo, perché mette le persone di fronte alla scelta tra pagare (quando sono in condizione di farlo) o, aspetto ancor più grave, rinunciare alle cure nel momento in cui si è più fragili.

Così, secondo la presidente dell’Ania, il ruolo del settore dovrà evolvere «verso nuove soluzioni con l’obiettivo, ad esempio, di rendere la spesa sanitaria mutualizzata accessibile ai soggetti più vulnerabili e di promuovere l’offerta assicurativa di percorsi di prevenzione». Una quota significativa della spesa diretta potrebbe così transitare verso forme mutualizzate del rischio per aumentare la protezione e l’economicità dei servizi. «Il ruolo della sanità integrativa potrebbe evolvere da una logica basata sul rimborso della prestazione a una presa in carico di cittadini e pazienti lungo l’intero percorso della salute, grazie in larga parte allo sviluppo della telemedicina», ha concluso Farina.

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