Lancio di Artemis (Official NASA Broadcast) rimandato a settembre
Agenzia spaziale europea
La NASA prevede di proseguire la missione Artemis 1 lanciando quattro astronauti in un volo intorno alla luna nel 2024, ponendo le basi per il primo atterraggio di astronauti in quasi 50 anni, quando la prima donna, insieme ad un uomo, scenderà sulla superficie lunare intorno al 2025-26.
Oggi annullato il volo di prova
Dopo mesi di test, risoluzione dei problemi e riparazioni, gli ingegneri hanno iniziato ad alimentare il razzo lunare Artemis 1 Space Launch System per il decollo in un volo di prova atteso da tempo per inviare una capsula Orion senza equipaggio in un viaggio di 42 giorni intorno alla luna, anche se si è dovuti intervenire all’ultimo momento per una perdita di idrogeno mentre era in corso il rifornimento.
Un altro problema: difetto di comunicazione momentaneo in uno dei canali che trasmettevano comandi e telemetria da e verso la navicella Orion.
Altri potenziali problemi: una perdita secondaria, però monitorata, e forse una crepa nell’isolamento termico. Infine l’annullamenti dell’orario di lancio previsto per le 8:33 ora locale.
La procedura di rifornimento accuratamente programmata è necessaria per caricare 196.000 galloni di ossigeno liquido e 537.000 galloni di idrogeno nell’enorme stadio centrale del razzo. Per lo stadio superiore sono necessari altri 22.000 galloni di ossigeno e idrogeno, per un totale di 750.000 galloni di propellente.
Nasa
I quattro motori dell’era della navetta dell’SLS e i due booster a combustibile solido con cinturino estesi genereranno una spinta da 8,8 milioni di libbre per spingere il razzo da 5,7 milioni di libbre lontano dal pad 39B al Kennedy Space Center.
Il ruolo del razzo della missione Artemis 1 durerà solo un’ora e 36 minuti, spingendo la capsula Orion e il suo modulo di servizio fornito dall’Agenzia spaziale europea nello spazio, fuori dall’orbita terrestre e su una traiettoria verso la luna.
Qui il link al progetto Artemis 1
Dopo un sorvolo ravvicinato a un’altitudine di sole 60 miglia, Orion tornerà in un’orbita lontana attorno alla luna per due settimane di test e checkout. Se tutto va bene, la capsula ricadrà verso la luna per un altro sorvolo ravvicinato il 3 ottobre che organizzerà una discesa ad alta velocità verso uno splashdown nell’Oceano Pacifico il 10 ottobre.
