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Le donne, nuove protagoniste dell’imprenditoria italiana

Fondo Impresa Femminile

Da oggi, 5 maggio, prendono il via le iscrizioni al “Fondo Impresa Femminile”, l’incentivo promosso dal MISE – il Ministero dello Sviluppo Economico – che prevede il conferimento di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a sostegno delle attività guidate da donne.

L’obiettivo è semplice: contribuire alla nascita e allo sviluppo di progetti innovativi nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo, al fine di colmare, o quantomeno assottigliare, l’evidente gap sulla questione di genere tra l’Italia e gli altri Paesi europei.

A chi è rivolto

Il Fondo Impresa Femminile si rivolge a tutte le imprese femminili, poco importa se già esistenti o se si tratta di un progetto di nuova costituzione, con sede in Italia. Ma cosa si intende per “impresa femminile”? È una nozione piuttosto ampia, che comprende: (i) cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie; (ii) società di capitali con quote e componenti degli organi di amministrazione formati da donne per almeno i due terzi; (iii) imprese individuali che presentino una donna come titolare; (iv) libere professioniste con partita IVA.

Fondo Impresa Femminile. A cosa serve

Una volta verificato di possedere i requisiti soggettivi, si può passare al lato operativo: cosa mira a finanziare il Fondo. Allora, bisogna fare un distinguo tra imprese esistenti da meno di dodici mesi (in questa categoria sono ricomprese anche le imprese in fase di costituzione), e imprese attive da più di un anno.

Nel primo caso, il Fondo mette a disposizione un contributo a fondo perduto che varia in funzione della dimensione del progetto; nel secondo, invece, il Fondo prevede una soluzione ibrida, composta da una parte di contributo a fondo perduto, e una parte di finanziamento a tasso zero.

Inoltre, è possibile aggiungere anche dei servizi di assistenza tecnico gestionale, tra cui un servizio di tutoraggio, che accompagnerà le aziende nell’iter da seguire per usufruire al meglio delle agevolazioni, Anche un voucher del valore di duemila euro, da utilizzare a copertura del 50% del costo sostenuto dalle imprese per l’acquisto di servizi di marketing o comunicazione, del valore minimo di quattromila euro.

Le scadenze da segnarsi in agenda

Al via, quindi, le iscrizioni.
La presentazione della domanda prevede una prima fase di compilazione e un successivo invio da effettuare sulla piattaforma online di Invitalia, che verrà attivata in funzione delle date di apertura dello sportello. Anche in questo caso, le scadenze sono diverse in base alla natura dell’impresa: per l’avvio di imprese femminili nuove o costituite da meno di 12 mesi, lo sportello aprirà alle ore 10:00 del 5 maggio 2022, mentre la presentazione sarà possibile a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio; invece, per lo sviluppo di imprese femminili già costituite da oltre 12 mesi, la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno.

Non solo “Fondo Impresa Femminile”

Ma non è tutto: il MISE ha finanziato anche un altro strumento ad incentivo dello sviluppo, denominato “ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero”, dedicato alle piccole e medie imprese (le famose PMI) composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni, oppure da donne di qualsiasi età. L’obiettivo è quello di finanziare le imprese con progetti di investimento mirati a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Anche in questo caso, le agevolazioni prevedono un mix tra finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.
La prossima apertura dello sportello è prevista per il 19 maggio.

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