
Internet. Ecco dov’è nato in Italia
Internet – Tratto da un post di Simone Terreni • VoipVoice – foto di copertina: luca-micheli-r9RW20TrQ0Y-unsplash
Ecco dove è nato internet in Italia: in via Santa Maria a Pisa al numero 36.
Internet
Il 30 Aprile del 1986 partì il primo segnale dalla sede del CNUCE (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico) del CNR e arrivò direttamente a Roaring Creek, in Pennsylvania, negli Stati Uniti.
Il merito fu di un gruppo di ricercatori, dei pionieri, guidati da Luciano Lenzini, Stefano Trumpy e Antonio Blasco Bonito.
Il merito fu di un gruppo di ricercatori, dei pionieri, guidati da Luciano Lenzini, Stefano Trumpy e Antonio Blasco Bonito.
Il primo messaggio
Dalla tastiera di un Macintosh, Blasco digitò: Ping 192.12.191.25, l’indirizzo IP del computer nel bosco in Pennsylvania.
Meno di un secondo dopo ricevette la risposta dagli USA: Ok!
Non se ne accorse nessuno.
Quattro giorni prima era avvenuto l’incidente di Chernobyl e tutto il mondo parlava solo di quello. Lenzini fece ugualmente un comunicato stampa ma nessuna testata lo pubblicò.
Fu lo stesso una grande innovazione.
Meno di un secondo dopo ricevette la risposta dagli USA: Ok!
Non se ne accorse nessuno.
Quattro giorni prima era avvenuto l’incidente di Chernobyl e tutto il mondo parlava solo di quello. Lenzini fece ugualmente un comunicato stampa ma nessuna testata lo pubblicò.
Fu lo stesso una grande innovazione.
Il quarto nodo in Europa
Era il quarto nodo in tutta Europa e questo risultato fu possibile perché i padri del protocollo di Internet, il TCP/IP, Robert Khan e Vinton Cerf, donarono un computer, un nuovo gatewaay, più potente rispetto a quello che avevano i ricercatori pisani, che non era adeguato. Era il mitico Butterfly gateway, un computer potentissimo dal costo molto elevato. Il segnale passò su una linea della Sip fino alla stazione Italcable di Frascati, da lì a un’antenna Telespazio in Abruzzo e attraverso il satellite Intelsat IV, fu instradato sulla rete americana.
Fu una rivoluzione culturale oltre che tecnologica: il gruppo di ricercatori del CNUCE volevano che l’Italia facesse parte di Internet, la Rete delle Reti.
È in quel momento la nostra nazione entrò nell’Era Digitale.
E niente per noi è stato più uguale.
Fu una rivoluzione culturale oltre che tecnologica: il gruppo di ricercatori del CNUCE volevano che l’Italia facesse parte di Internet, la Rete delle Reti.
È in quel momento la nostra nazione entrò nell’Era Digitale.
E niente per noi è stato più uguale.