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Unyli, la startup che rivoluziona la filiera dell’intimo, chiude il 2021 con una crescita pari a +248% e punta all’Europa

Unyli, ecommerce B2C e piattaforma multicanale per il settore dell’intimo, accelera la crescita e chiude il 2021 con un tasso triple digit pari al +248% rispetto al 2020, dimostrando di poter crescere e scalare il business in un segmento di mercato che, in Italia, risulta ancora molto frammentato.

Complice di questo sviluppo una strategia capillare, caratterizzata dalla realizzazione di investimenti in tecnologia per l’implementazione del modello phygital rivolto a brand e retailer, un potenziamento delle strategie di marketing volte ad aumentare la user base e a consolidare il posizionamento dell’azienda sui temi del body positive e della diversity & inclusion e  una costante espansione territoriale; a dicembre 2021 l’azienda ha annunciato, infatti, il lancio del servizio di delivery dedicata a San Severo, in provincia di Foggia, e prevede di attivarlo in 8 nuove città del Sud Italia e di assumere altre 10 persone entro fine 2022.

 

L’azienda, lanciata dalla startup Retail Capital, è nata dall’esperienza di Francesco de Paolo in questo segmento di mercato, Valentina Fabbri – che offre il proprio know-how in ambito finanziario – e Vanessa Fiore, Retail Manager dell’azienda. La startup sta trasformando il mercato dell’intimo, creando un sistema win-win per brand, negozi e consumatrici: Unyli è, infatti, l’unico sistema multicanale in questo settore che integra il canale offline e quello online, selezionando i brand noti o ad alto potenziale e accompagnando i retailer in un percorso di digitalizzazione multicanale. La digitalizzazione parte dal negozio fisico, attraverso un layout innovativo e una gestione informatizzata del magazzino e della logistica, consentendo così ai retailer da un lato di ottimizzare le vendite e le scorte di magazzino e dall’altro di aver accesso al canale di vendita web, attraverso l’e-commerce di Unyli e il servizio di personal shopping.

Unyli, inoltre, continua ad essere attiva nello sviluppo del Piano Future Unyli, un programma che prevede l’acquisizione della licenza dei punti vendita di intimo, beachwear e calzetteria interessati al progetto e l’assunzione del proprietario dello store come dipendente della società Retail Capital: l’obiettivo è tutelare l’occupazione dei lavoratori italiani, soprattutto nell’attuale contesto di emergenza.

 

“Il 2021 è stato un anno di conferme importanti, abbiamo chiuso a dicembre con una raccolta ordini per il 2022 per oltre 500.000 Euro e incrementato la nostra quota di mercato in Italia, sviluppato nuovi progetti e investito in risorse umane per accelerare il nostro percorso di crescita. Nel 2022, punteremo su investimenti finalizzati a potenziare il modello phygital per supportare consumatori e negozianti con soluzioni sempre più innovative e personalizzate. Non solo, lavoreremo anche a un processo di espansione internazionale, anche se la nostra prerogativa rimane quella di sviluppare ulteriormente il Piano Future Unyli per sostenere negozianti e lavoratori del nostro paese”, dichiara Francesco De Paolo, General Manager di Unyli.

 

“Attualmente stiamo, inoltre, sviluppando anche una tecnologia proprietaria di misurazione delle forme che permetterà agli utenti di provare “virtualmente” tutti i capi presenti nei punti vendita per poter acquistare la taglia perfetta anche da casa” conclude Francesco de Paolo.

 

E la startup ha dimostrato di saper crescere in un settore come quello dell’intimo che, in Italia, nonostante il giro d’affari di 4,5 miliardi di Euro e oltre 16 milioni di clienti fidelizzati, è ancora poco digitalizzato. Secondo i dati diffusi da ConfCommercio, dal 2008 al 2018 hanno abbassato la saracinesca 63mila attività nel nostro Paese, con un calo accusato soprattutto dai negozi di vendita al dettaglio come i negozi di abbigliamento (-11,1%). Situazione su cui gravano, inoltre, la mancanza di una formazione adeguata del personale, la presenza di layout “superati” nei punti vendita e i tempi medio-lunghi di approvvigionamento stagionale da parte delle case produttrici. Infatti, su oltre 8.000 punti vendita attivi nel segmento dell’intimo, il 90% non risulta informatizzato, con conseguenze importanti per tutto il settore. E Unyli nasce proprio per riscoprire e valorizzare dimensione locale e tutelare il patrimonio di clientela fidelizzata negli anni con innesti tecnologici necessari alla sopravvivenza dei punti vendita. Inoltre, durante la pandemia il settore degli acquisti offline ha registrato una contrazione con una conseguente crescita dell’ecommerce, premiando i modelli come Unyli che, grazie a un approccio omnicanale, sono riusciti a supportare i negozianti anche in un momento così complesso.

 

Unyli è un ecommerce B2C e una piattaforma di digital transformation multicanale per il settore dell’intimo lanciata a novembre 2020 dalla startup Retail Capital, fondata da Francesco de Paolo, Valentina Fabbri e Vanessa Fiore. Unyli guida i retailer dell’intimo in un processo di digital transformation a 360°, attraverso un ecosistema che si fonda su tre punti cardine: digitalizzazione dei punti vendita fisici, riconversione degli store in veri e propri hub, accesso al marketplace online e delivery dedicata. In meno di 2 anni di attività, e nonostante la pandemia, Unyli è stata in grado di aggregare già 15 negozi e di integrare 20 produttori primari.

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