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Global Corruption Index (GCI). Per monitorare i reati white collars

Il Global Corruption Index (GCI) fornisce una valutazione sullo stato della corruzione nel mondo. Il sottoindice “White Collar Crime” è arricchito con dati sul segreto bancario, sanzioni, cooperazione internazionale e trasparenza. L’edizione 2021 del GCI è anche la prima ad essere emessa nel post-pandemia di Covid-19. Sebbene non sia possibile dedurre un effetto causale, la crisi sanitaria va in parallelo a una aumentata percezione della corruzione e a un calo generale dell’efficacia dei governi.

Global Corruption Index: i migliori

La Finlandia è al primo posto, seguita da Norvegia, Nuova Zelanda, Danimarca e Svezia.Negli ultimi 3 anni hanno consolidato le loro posizioni leader nel GCI. Il continente europeo rimane la regione più performante, con il punteggio di rischio più basso (29,7), ben davanti all’Oceania (39,6) e al Nord America (43,6). I migliori risultati per regione sono stati raggiunti dal Canada per il Nord America, Uruguay per il Sud America, Finlandia per l’Europa, Mauritius per l’Africa, Singapore per l’Asia e la Nuova Zelanda per l’Oceania.

L’Italia

Classificata al 36° posto su 196 Paesi e territori, l’Italia affronta rischi relativamente bassi di  corruzione e altri reati “colletti bianchi” e offre in particolare una forte trasparenza a livello societario e di proprietà. Le autorità italiane possono cooperare efficacemente a livello internazionale per combattere il riciclaggio di denaro. Il punteggio GCI (30,1/100) è però appena al di sotto della media dei Paesi del G20 (32,2/100) e nell’ambito UE è solo al 19° posto su 27 Paesi.

Il sottoindice White Collar Crimes

Gli Stati Uniti sono al 35° posto su 196 paesi e territori, mentre Cina e Russia si trovano rispettivamente al 118° e 120° posto. I migliori classificati nelle prime posizioni del GCI, come il Regno Unito (8°), i Paesi Bassi (11°), la Svizzera (12°), la Germania (14°) e il Lussemburgo (17°), sono arretrati a causa delle scarse prestazioni nel “sottoindice White Collar Crimes”, che misura in particolare i rischi legati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

I Paesi che presentano il rischio più elevato nel GCI sono Repubblica Democratica del Congo, Yemen, Libia, Siria e Corea del Nord, ultimi arrivati. I risultati completi del GCI 2021, inclusa la visualizzazione interattiva dei dati, sono disponibili sul sito risk-indexes.com/global-corruption-index

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