a
Sorry, no posts matched your criteria.
 • economia e finanza  • Down di Facebook, Instagram e WhatsApp. Danni economici e non solo

Down di Facebook, Instagram e WhatsApp. Danni economici e non solo

Quasi sette ore senza social. E’ accaduto lunedì 4 ottobre intorno alle 17:30 (ora italiana) quando Facebook e le sue app Instagram e WhatsApp hanno smesso di funzionare a causa di un blackout che ha riguardato tutto il mondo. Si è trattata della peggiore interruzione di servizio del colosso dei social media dal 2008.

L’ultimo blackout mondiale che aveva mandato in tilt WhatsApp, Instagram e Facebook si era registrato lo scorso 19 marzo ed era durato circa un’ora; ma quello più lungo si è verificato il 13 marzo 2019, un record di 14 ore di stop per le applicazioni.

Inizialmente da Israele è rimbalzata la notizia che potesse trattarsi di un allarme hacker, ma il problema è stato di carattere tecnico.

Un errore sul server

Una errata configurazione dei router che controllano il traffico di rete fra i suoi centri dati ha provocato il down di tutte le app. Il vicepresidente delle infrastrutture di Facebook, Santosh Janardhan, ha infatti spiegato in un post che il blackout mondiale è stato provocato da modifiche alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i suoi centri dati. “Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui comunicano i nostri centri dati, bloccando i nostri servizi”, ha spiegato Janardhan.

Le scuse di Zuckerberg

“Scusate per l’interruzione, sappiamo quante persone fanno affidamento sui nostri servizi per restare connesse“. Cn queste parole Mark Zuckerberg si è scusato ufficialmente sul suo profilo Facebook. Sul disservizio è intervenuto anche il capo di Whatsapp, Will Cathcart: “Sono grato a tutti coloro che hanno lavorato duramente per riportare il nostro servizio all’affidabilità che ci si aspetta, è stato un promemoria per ricordarci quante persone e organizzazioni si affidano alla nostra app ogni giorno. Impareremo e cresceremo da questo”.

“Sincere scuse a tutti coloro che sono stati colpiti dalle interruzioni dei servizi alimentati da Facebook in questo momento. Stiamo riscontrando problemi di rete e i team stanno lavorando il più velocemente possibile per eseguire il debug e ripristinare il tutto il più velocemente possibile”: aveva spiegato su Twitter, Mike Schroepfer, Chief Technology Officer di Facebook.

Danni economici e non solo

L’agenzia Bloomberg stima che la perdita economica a livello mondiale sia stata di 160 milioni di dollari per ogni ora di interruzione della connessione digitale. Ma oltre al danno economico il down dell’intero ecosistema de galassia Zuckerberg ha provocato anche altri disservizi. Molti utenti dotati di apparecchi intelligenti attivati attraverso connessioni Facebook non hanno potuto aprire la porta di casa, accendere la tv o attivare un termostato. Per altri, compresi i dipendenti Facebook, non è stato possibile rientrare nei loro posti di lavoro perché è andato in tilt il sistema di sicurezza compresi il riconoscimento dei badge dei dipendenti.

Il titolo Facebook crolla a Wall Street

Wall Street ha duramente punito il titolo Facebook, che è arrivato a perdere quasi il 5%, complici anche le accuse di un ex manager, secondo cui Facebook avrebbe sempre alimentato l’odio sui social per aumentare traffico e contatti e fare soldi.

POST A COMMENT