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Nadia Berti, progettista, facilitatrice di eventi, problem solver e … altro

Nadia Berti ama aiutare le persone a realizzare quello che per loro è importante: partire da un’idea, darle forma e inserirla in una strategia progettuale

Nadia Berti, una laurea in lingue e letterature straniere che riflette la sua passione per il mondo e il linguaggio. Però preferisce definirsi “progettista”.

Project Coaching: dall’idea alla scrittura del progetto, alla pianificazione e all’esecuzione. Nadia Berti,  dopo una lunga esperienza come imprenditrice nell’azienda di famiglia, adesso si definisce “progettista”. Sul dizionario il termine è definito come “chi progetta la costruzione di qualcosa” e lei ci si ritrova molto in questa descrizione! Struttura progetti per presentazione Bandi. Non è un ingegnere e non costruisce edifici o ponti, ma poter contribuire a dar forma ad un progetto la appassiona da sempre. Partire da un’idea, darle forma e inserirla in una strategia progettuale che le dia validità, trovarne le possibili strade di realizzazione, scovarne le fonti di finanziamento possibile, seguirne lo sviluppo fino alla sua realizzazione finale, definirne la chiusura, per poi ripartire con un nuovo progetto… è questo un percorso che la affascina e la coinvolge tantissimo.

Intervista a Nadia Berti

Cara Nadia, vuoi iniziare parlandoci un po’ di te?

“Ho una laurea in lingue e letterature straniere che riflette la mia passione per il mondo e il linguaggio. Ho un marito musicista con il quale abbiamo condiviso la creazione e crescita di festival e scuole di musica. Ho una casa in campagna che per tanti anni mi ha impegnato in ristrutturazioni e accoglienza turistica. Ho due figlie curiose verso gli altri che mantengono vivo il mio rapporto con i più giovani”.

Non è poco! E dal punto di vista professionale?

“Ho conservato sempre un legame passionale con l’insegnamento e la formazione permanente. Ho dedicato all’azienda di famiglia cuore e impegno con i miei fratelli, dopo la morte di nostro padre. Da tre anni ho potuto dare forma alla mia formazione ed esperienza eclettica grazie ad una formazione specifica che mi ha portato alla certificazione in Project Management”.

Come riesci a creare sempre nuovi progetti?

“Ogni progetto ha in sé la magia della nascita, ha in sé la necessità della rete, ha in sé la forza dell’urgenza. Ed è proprio nel lavoro di progettista che ritrovo applicazione di tutte le competenze acquisite nelle mie svariate esperienze professionali e formative. Indispensabili si sono rivelate quelle particolari “soft skills” di solito attribuite alla leadership, come la capacità di risolvere i problemi senza farsi prendere dal panico (“problem solving”) o la capacità di condurre un gruppo coeso (“team building”) o la lucidità di fronte alla pressione di stretti vincoli temporali (le scadenze!) o finanziari (il budget!)”.

Com’è nato il tuo posizionamento, il tuo brand?

“Ho creato il mio brand e mi sono definita una “Facilitatrice” proprio perché da sempre amo aiutare le persone a realizzare quello che per loro è importante. Si parla spesso di “sogni”, ma ciò che ti appassiona non è un sogno, è la tua vita concreta. Per me, adesso, si sta effettivamente concretizzando il mio sogno: unire il mio lavoro alle mie passioni. Mi sto occupando di progetti per lo sviluppo del territorio che amo: il Mugello. Tutto questo grazie alla collaborazione con Far Mugello di Fabrizio Guerrini, che da tanti anni valorizza il territorio del Mugello tramite eventi e progetti di ampio respiro”.

Terra affascinante il Mugello. Come hai affrontato questo tema, decisamente un po’ complesso?

“Grazie al lungo impegno di Confesercenti Firenze su tutto il territorio dell’area metropolitana, con uno sguardo particolare alle zone periferiche, tutti i Comuni del Mugello accolgono un Centro Commerciale Naturale nel loro centro storico: un’associazione di piccoli imprenditori ed esercenti locali che si impegnano tantissimo affinché ogni paese resti vitale, non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale. Da sempre i piccoli borghi basano il loro benessere anche sulla vitalità delle loro vie. La Regione Toscana sta quindi rivolgendo un particolare interesse nella crescita di questi CCN, proponendo bandi sia rivolti direttamente a loro che ai piccoli Comuni che ospitano un CCN”.

La gestione di un centro servizi e una continua attenzione ai bandi non è impresa da poco

“Nel capoluogo, Borgo San Lorenzo, abbiamo creato una squadra che lavora a tempo pieno nel seguire tutta la progettazione dei CCN del Mugello e contiamo di fare lo stesso anche per la Valdisieve e il Valdarno. Un centro servizi strutturato che segua i CCN a 360°. Partecipare ai bandi non è solo riempire un formulario: questa è solo una delle tante tappe indispensabili. I progetti vanno pensati in ottica strategica, vanno adattati alle varie soluzioni possibili, vanno sostenuti con partner e sostenitori, vanno realizzati con cura per giungere ad una chiusura di successo, vanno catalogati e archiviati per poterne poi creare altri”.

Ho saputo che quest’anno hai partecipato a più di venti bandi e li hai vinti tutti. Possiamo approfondire il tuo straordinario metodo di lavoro?

“Ogni progetto presentato deve inserirsi in un percorso strategico di crescita, in un’ottica di Project Cycle Management che permette di creare un circolo virtuoso: dalla programmazione si passa ad identificare il progetto giusto da formulare per quel particolare finanziamento, dal finanziamento si passa alla sua realizzazione e solo la sua valutazione ci riporta in maniera circolare ad una nuova progettazione.

In quest’ottica di crescita, nella difficile estate 2020, per essere più precisi abbiamo presentato oltre 20 progetti su due bandi della Regione Toscana e già pensiamo alla formazione di un CCN Mugello, che metta in rete tutti i CCN per poter rafforzare ancora di più la progettazione di sviluppo del territorio.

Da oltre un mese collaboriamo direttamente anche con il Comune di Vicchio. Abbiamo il compito di identificare i bandi possibili sui quali adattare i numerosi progetti dell’amministrazione che da tanti anni è molto attiva nel realizzare iniziative di sviluppo in forte sinergia con tutte le realtà imprenditoriali e non-profit che operano nel suo territorio. Stiamo già lavorando a tre progetti, per la digitalizzazione, per un festival dei borghi, per i piccoli musei”.

Dott.ssa Nadia Berti
La Facilitatrice di Eventi
Via Carniano, 12 – 50031 Barberino di Mugello
+39 3931160479
LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/nadia-berti/