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Alternative alla fuga (ed al parcheggio dei soldi sul conto) le soluzioni di breve termine si sono dimostrate perdenti e poco remunerative

— di Francesco Megna – Trendiest News — Lo shock della pandemia, come noto, ha inizialmente bloccato i piani di investimento delle famiglie italiane sia per prudenza di fronte alle incognite di un virus insidioso, sia per la crisi economica che ha messo in difficoltà dipendenti finiti in cassa integrazione, autonomi e imprese. Sono aumentati i saldi di conto corrente; in parallelo la raccolta tramite obbligazioni bancarie è scesa di quasi il 10% su base annua. Molti risparmiatori hanno preferito fuggire dai mercati piuttosto che valorizzare un’asset allocation ben diversificata: sono scelte che nel medio termine avranno un peso negativo.

Alternative alla fuga (ed al parcheggio dei soldi sul conto) le soluzioni di breve termine si sono dimostrate perdenti e poco remunerative. L’emergenza ha comunque spinto la clientela retail ad avvicinarsi sempre di più ai servizi per la protezione dei patrimoni e per la diversificazione del risparmio.

Le soluzioni assicurative

La richiesta di protezione con soluzioni assicurative ha continuato ad essere importante così come la diversificazione attraverso gestioni tematiche. In particolare dal settore assicurativo, dopo il rallentamento nei mesi più difficili della prima ondata della pandemia sono emersi segnali di ripresa delle attività delle polizze vita. Infatti, nel mese di Novembre la nuova produzione di polizze Vita individuali risulta in calo del 4,1% rispetto allo stesso mese del 2019 ma in aumento del 21% da Ottobre;  il 41% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III).

In crescita per il quarto mese consecutivo rispetto all’analogo mese del 2019  (+8%) le sottoscrizioni di polizze  unit-linked ; di questi, il 45% proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in calo dell’1,8%. Da inizio 2020 i nuovi premi Vita emessi registrano rispetto al 2019 una contrazione progressivamente sempre più  contenuta e pari a -4% (a fine Giugno la diminuzione più accentuata e pari a -13,6%). Nelle prossime settimane si attende che la crescita delle Polizze Vita continuerà sulla scia della ricerca di maggior protezione e sicurezza nel post Covid. Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo V) si osserva nel mese di novembre, per il seondo mese consecutivo, un volume di nuovi premi in aumento rispetto allo stesso mese del 2019 (+6,2%).

Gli investimenti progressivi

Un trend interessante è stato quello degli investimenti progressivi che consente di attenuare i rischi dal timing sul mercato. In ascesa  poi le gestioni ‘alternative’, specie nel private, sostenuta dalla ricerca di maggiore tutela e decorrelazione dalla volatilità dei mercati. E anche in questa direzione, i prodotti che avvicinano il risparmio all’economia reale nell’immobiliare o nei crediti alle Imprese presentano il vantaggio del rapporto rischio-rendimento. Ci si attende quindi una progressiva crescita di queste asset class anche alla luce delle novità fiscali riferibili ai Pir alternativi. In evidenza anche le sottoscrizioni di Fondi Etf , i prodotti passivi a basso costo aventi il fine di replicare un indice di riferimento con interventi minimi che si sono ritagliati un posto sempre più importante nei portafogli proprio per la loro economicità che in tempi di tassi ai minimi ha un impatto rilevante sul rendimento finale.